Educazione al Risorgimento

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Scritto da Laura Lanari

Data

Febbraio 23, 2022

 

Il Risorgimento ponte di apprendimento tra Scuola e Museo

E’ parecchio tempo che non scrivo sul blog ma oggi è davvero tempo che io vi condivida uno degli ultimi progetti curati!

 

Progetto_educativo_MuseoRisorgimento2022

Si tratta di una speciale progettazione educativa rivolta al tema del Risorgimento nel contesto del Museo Diffuso della Battaglia di Castelfidardo (An). La progettazione si è realizzata in collaborazione con le Scuole ed è studiata per creare “ponti di apprendimento” tra le classi e il territorio nell’ottica di una educazione diffusa.

L’iniziativa è curata e promossa dalla Fondazione Duca Roberto Ferretti di Castelferretto in sintonia con l’Assessorato alla cultura del Comune di Castelfidardo in collaborazione con le Scuole e l’Associazione Storico Modellistica di Civitanova Marche (Mc).

Il tema del Risorgimento è stato riletto nella sua chiave più autentica, si sono recuperati infatti soprattutto gli aspetti di vita sociale, i ritratti dei personaggi con i loro affetti, spigolature, le valenze geo-politiche e gli aspetti strategici della battaglia di Castelfidardo; questi aspetti sono stati riletti sotto la lente della carica innovativa che ha caratterizzato la nascita dell’epoca contemporanea con tutti i suoi pregi e i suoi limiti.

Un Risorgimento che diviene ponte di apprendimento proprio perché propone una visione più ampia e concreta alla storia studiata in classe.

Il Risorgimento anche per Scuola dell’Infanzia e Primaria. 

Nell’ottica dell’educazione civica il Risorgimento diviene una storia importante e affascinante da raccontare e far rivivere ai piccoli cittadini. Nonostante si tratti di una proposta fuori dai programmi il progetto educativo di Castelfidardo coinvolge anche le scuole Primarie e dell’Infanzia con dei percorsi speciali che includono, a piccoli passi, le bambine e i bambini in un momento della storia così determinante per la comprensione del nostro attuale assetto politico e sociale.

 

In particolare per la Scuola Primaria, grazie alla collaborazione con l’Associazione storico modellistica di Civitanova Marche, stiamo realizzando un gioco da tavolo per far rivivere la storia della Battaglia di Castelfidardo e l’idea strategica che vi era alla base.

Per la Scuola dell’Infanzia, invece, si avrà la possibilità di fare un primo incontro faccia a faccia con i personaggio del Risorgimento grazie ad un percorso sul ritratto e sulle storie di ognuno a confronto.

Il Risorgimento, momento di svolta epocale per l’educazione e la scuola! Ricordiamo alcuni nomi:

  • San Giovanni Bosco (1815-1888), comunemente noto come don Bosco, fondatore degli Istituti Salesiani. Nelle carceri di Torino nota come tra la criminalità sia profondamente connessa con la mancanza di istruzione. Don Bosco scrisse “se fossi cresciuto in città, e se mi fosse mancato il pane, probabilmente anch’io sarei oggi tra questi sventurati”. Don Bosco comprende la valenza del “lavoro” nella vita dei cittadini e fonda la sua scuola su questo principio. Il 12 aprile 1846 aprirà il primo Oratorio Salesiano nel quale gli istruttori saranno inizialmente veri e propri artigiani (falegnami, calzolai, fabbri, fonditori, tipografi), alcuni sacerdoti e qualche educatore e insegnante. 

 

  • Francesco De Sanctis (1817-1883), creò una nuova corrente scolastica caratterizzata dal rifiuto nei riguardi dell’educazione formale: l’educazione deve essere reale, non ideale, perché è il realismo il grande educatore dell’ideale e perché non ritiene vero che solo il rispetto dei formalismi tradizionali assicurino il livello intellettuale appropriato.  

    Cercherà di essere lui per primo esempio di questa rivoluzionaria visione curando la relazione con i suoi studenti e come governatore favorirà il dialogo interdisciplinare tra scienza, filosofia e letteratura.

  • Vincenzo Cuoco (1770-1823) che porta all’attenzione importanti riflessioni e la proposta di un nuovo impianto didattico che diverrà più avanti la divisione in ordini di scuola. «L’istruzione per tutti (o elementare) è un bisogno per tutti i cittadini, di tutto lo Stato», e dunque per essere accessibile a tutti, dev’essere gratuita e dev’essere «comune agli uomini e alle donne (perché) lasciar queste ineducate è lo stesso che non voler educar gli uomini (dato che) le donne sono e saranno sempre le prime e le più potenti nostre educatrici».

Un approccio interdisciplinare alla storia

I temi proposti spaziano dalla storia, all’educazione civica, l’arte, la geografia, la letteratura e l’uso delle nuove tecnologie in un’ottica interdisciplinare e con un’attenzione particolare all’inclusione, all’integrazione e alle intelligenze multiple delle studentesse e degli studenti.

Il nostro impegno si sta concretizzando nella creazione di un vero e proprio Dipartimento Educativo del Museo che possa collaborare e  co-progettare con il personale docente nell’ottica di offrire alla Scuola un laboratorio permanente di sperimentazione e di scoperta.

 

Non sarò io a rispondere in merito al progetto ma il personale della Fondazione Ferretti è a disposizione per prenotazioni ed informazioni ai seguenti contatti: 3282876852 / 071780156 – info@fondazioneferretti.org

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